I tre ragazzi dall’ altra parte del treno non smettevano di fissarmi, uno di loro poverino per farlo era obbligato a girare la testa, con la coda dell’occhio ho visto che stava armeggiando con il cellulare, voleva farmi una foto. Cosi’ sto al gioco, faccio finta di alzarmi per prendere qualcosa dallo zainetto in alto e cosi’ mi chino mostrando le gambe che uscivano dalla microgonna, inguainate in un paio di stivali neri alla coscia, temporeggio un po’ in modo che abbiano di che godere in quei brevi momenti e qualcosa da raccontare la sera tornando in caserma. Per farla sporca ancora di p Pročitajte više
Cam a Santo stefano...con ospite
A Santo Stefano ho provato a collegarmi due-tre volte nel pomeriggio, niente, il vuoto assoluto, tutti a parenti e panettoni, speravo in qualche sorpresa, cosi verso sera ho fatto una passeggiata con il mio cane. Verso le venti sono rincasata dopo una cioccolata alle Zattere e ho deciso di farmi una doccia tanto per scaldarmi un po dal vento che si incanalava nelle calli, la citta' era veramente desolata stasera. Era una buona idea tanto che mi sono ringalluzzita e ho acceso di nuovo la mia connessione sul web. Toh, ecco qualcuno...ciao come va..bla bla bla...eccolo che sfodera il suo arnes Pročitajte više
universita' e bagni
Venerdi guardavo radiosa la neve scendere attraverso le finestre della biblioteca dell' universita', bianca, copiosa, posarsi lentamente su barche e marciapiedi, sciogliersi sui rii e impaccarsi su cappotti e ombrelli della gente, il fine settimana arrivava cosi' con una novita' inattesa ed insperata. Fu un sms a portarmi alla realta' e a gettarmi nello sconforto piu' assoluto. " troppa neve sulle strade, tutto intasato rimandiamo a domani ti chiamo stasera ok ?" Fu una mannaia sulle mie speranze, un abisso terribile di disapprovazione, aspettavo il venerdi per chiavare nel fine settimana e Pročitajte više
Pipi' in calle delle Muneghe
Freddo e pioggia incutono la voglia di mollarla dappertutto....cosa ? la pipi'....Cosi' non avendo voglia di bere un altro caffe' dentro un bar ho imboccato un sottoportico a Venezia e cercavo un posto un po' nascosto dove abbassarmi e liberarmi della vescica prima possibile.. Fatti circa 200 metri ho trovato un vicolo cieco ad l, indispensabile al caso mio, sicche' non ho esitato ad appoggiare la borsa e ad alzarmi gonna e cappottino per abbassare prima possibile collant e mutandine. Prima esitante, la piscia comincio' poi ad uscire copiosa come una fontanella Pročitajte više